La zona del pesarese dove viene raccolto il tartufo bianco, è considerata a livello nazionale uno dei migliori luoghi per la raccolta di questo tubero. In questa provincia sono presenti mercati del tartufo e anche importanti mostre ed eventi come la Fiera nazionale del tartufo di Acqualagna o quella di Pergola, luoghi per giunta veramente spettacolari dal punto di vista naturalistico e culturale. Urbino stessa, un vero gioiello sia dal punto di vista storico artistico che per la sua meravigliosa natura circostante, è tappa obbligata per gli amanti del tartufo e con essa Carpegna, Fossombrone e Sassocorvaro poco distanti. Il momento migliore per la raccolta dei tartufi in questa zona è quello che va da settembre fino a tutto l’inverno. Se siete amanti di questo tubero e delle vacanze all’insegna dei piccoli borghi, le Marche fanno decisamente per voi.
Il Tartufo bianco pregiato delle Marche
Il tartufo bianco è il più raro, in Italia il migliore viene raccolto nelle Marche ed in Piemonte ed è praticamente impossibile da coltivare. Il suo profumo è intenso, il sapore acceso e le sue caratteristiche organolettiche sono apprezzatissime, motivo per cui il prezzo è spesso molto alto a seconda delle annate e della disponibilità.
Può essere piccolo come una noce o arrivare ad avere le dimensioni di un’arancia, la regolarità della sua forma dipende dalla tipologia di terreno. Una terra dura, sassosa e piena di radici produrrà un tartufo di forma irregolare, al contrario più la terra è friabile e più il tartufo sarà liscio e regolare e quindi più costoso.
I piatti che si possono mangiare col tartufo bianco sono innumerevoli. C’è da dire che questo tubero già da solo la fa da protagonista in qualsiasi ricetta. Basta allora una semplice pasta all’uovo, i passatelli marchigiani o anche un banale uovo con qualche lamella di tartufo di Acqualagna per vivere un’esperienza culinaria paradisiaca.
Il Tartufo nero pregiato marchigiano
Ci spostiamo nella provincia di Ascoli Piceno, estremamente rinomata per il tartufo nero pregiato. Questo tubero proviene per lo più da terreni sabbiosi che gli danno quindi la possibilità di crescere in modo regolare e raggiungere pezzature interessanti, arrivando in casi rari addirittura ad 1 kg. I paesi protagonisti della raccolta del tartufo nero sono Acquasanta, Roccafluvione, Monteortino, Comunanza. Il tartufo nero pregiato ha un profumo più delicato ed un sapore tendente al dolce, caratteristica che lo ha reso noto come il “tartufo nero dolce”.
L’importanza del tartufo nero pregiato per il territorio montano nella zona di Ascoli Piceno è stata riconosciuta lo scorso febbraio dall’importante Certificazione di qualità del marchio collettivo europeo con riferimento geografico. Il tartufo nero pregiato può infatti essere coltivato ed in queste zone ci sono riusciti grazie all’utilizzo di una filiera che è stata riconosciuta come eccellente e rispettosa del territorio.
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