Sabato: Partiremo da Fiastra con una delle più suggestive escursione nei Monti Sibillini: le Lame Rosse. E’ qui che inizia il nostro weekend magico: secondo la leggenda la roccia qui è rossa e prende forma di fiamma perché in questo luogo le ancelle della Sibilla erano solito accendere fuochi e scaldarsi.
Questa affascinante escursione si svolge, in un ambiente piacevolmente integro, non molto severo, che ha saputo preseverare nel corso dei secoli molti aspetti interessanti dal punto di vista naturalistico e scientifico tanto da essere considerato un vero e proprio scrigno di biodiversità. Stiamo parlando dei Piani di Montelago, uno dei luoghi più suggestivi delle Marche, dove la natura con le sue forze ha plasmato lo scenario paesaggistico conservando al tempo stesso tracce uniche di un passato ancestrale, nel piano superiore infatti sopravvive una piccola torbiera bassa unica in tutto l’appennino Umbro-Marchigiano.
IL MONTE SAN VICINO E LA FAGGETA DI CANFAITO - SAN SEVERINO MARCHE
28/02/2021
Fuori dai periodi di affollamento andremo nella faggeta più famosa delle Marche, con gli alberi più grandi e antichi. Poi ci recheremo sulla vetta che offre uno dei più spettacolari panorami, da dove lo sguardo abbraccia l'intera regione Marche.
Un luogo sospeso tra la valle del Tronto, i Monti della Laga e le Piane di Castelluccio. Un giro ad anello su dolci crinali fino al rifugio Belvedere da dove si gode un panorama unico sulla mole del Monte Vettore.
Il programma dell'iniziativa, realizzata a cura del partner progettuale U.S. Acli Marche, prevede il raduno dei partecipanti in Piazza Arringo, davanti alla cattedrale, alle ore 15 e poi il via ad un percorso culturale che metterà in primo piano il quartiere di Porta Maggiore di cui saranno fatti conoscere la storia, i monumenti, le ricchezze ed i personaggi.
Escursione ad anello di 13,5 km e circa 500 m di dislivello nel versante di Roccafluvione dell'area del Monte Ceresa (Appennino Perduto). L'itinerario ripercorre i diversi spostamenti quotidiani delle generazioni del passato. L'acqua ha disegnato la morfologia e gli insediamenti del territorio di Roccafluvione così come le fonti e i lavatoi che si incontrano lungo il percorso sono testimonianza dei luoghi di relazione.