11 spettacoli di cui 6 in abbonamento compongono il variegato e prezioso mosaico del Teatro Velluti di Corridonia per la stagione 2024-25 nata dalla volontà del Comune di Corridonia con l’AMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del MiC. Nota Massimo Cesca assessore alla cultura del Comune di Corridonia«abbiamo curato con attenzione un programma chesaprà sorprendere, emozionare e stimolare il pubblico, sia con nuove produzioni sia con rivisitazioni di opere classiche, coinvolgendo alcuni dei più importanti e apprezzati interpreti del teatro. Una stagione pensata per un pubblico molto ampio ma con estrema attenzione alla qualità delle proposte. La nostra stagione sarà anche un'occasione per incontrare gli artisti, partecipare a conferenze e approfondire il valore culturale e sociale di ogni spettacolo. Abbiamo a tal fine voluto confermare l’interessante esperienza formativa di Scuola di Platea legata allo spettacolo su Giulietta e Romeoe inserito spettacoli fuori abbonamento per conoscere meglio personaggi che hanno fatto la storia locale».
La stagione in abbonamento volge al termine il 3 aprile con il divertimento intelligente diPaolo Cevoli in Figli di Troia, monologo che racconta con ironia il mitico viaggio di Enea paragonandolo ad altri viaggi che hanno segnato la storia dell’umanità, da Cristoforo Colombo a Cappuccetto Rosso, dal principe vichingo Ragnar a suo babbo Luciano emigrato in Australia negli anni ’50.
Dopo la fase riservata ai rinnovi, vendita nuovi abbonamenti il 15, 16 e 17 novembre presso biglietteria del teatro 376 1636640.
3 APRILE
FIGLI DI TROIA
scritto, interpretato e diretto daPaolo Cevoli
produzione Diverto
Paolo Cevoli in questo suo nuovo monologo racconta in chiave ironica e contemporanea il mitico viaggio di Enea paragonandolo ad altri viaggi che hanno segnato la storia dell’umanità. da Cristoforo Colombo a Cappuccetto Rosso, dal principe vichingo Ragnar a suo babbo Luciano emigrato in Australia negli anni ’50.
Enea, eroe sconfitto, fugge da Troia in fiamme con le sue divinità in tasca, il padre sulle spalle e ilfiglioletto per mano: le sue radici e la speranza per un futuro migliore. Dopo mille peripezie giunge alla foce del Tevere dove trova una scrofa che allatta - segno profetico per il luogo in cui fermarsi - e mentre le donne preparano delle focacce, gli esuli troiani sacrificano la scrofa e i suoi maialini. Il viaggio epico del fondatore di Roma si conclude con un picnic a base di panini alla porchetta.
Questo e tanti altri episodi del poema virgiliano sono al centro del racconto di Paolo Cevoli, per riscoprire i valori e le radici del popolo italiano. Così come fece Virgilio che ha scritto l’Eneide per dare una dipendenza nobile agli antichi romani, nostri progenitori. Ha pensato: piuttosto che essere figli di nessuno meglio essere figli di Troia.
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Scrivere è un atto di libertà, un ponte tra pensiero ed espressione, un modo per lasciare traccia di sé nel tempo. Nell’epoca dei social e della comunicazione veloce, dove tutto è istantaneo e spesso effimero, il valore della scrittura rimane immutato: raccontare significa fermarsi, riflettere e dare forma alle proprie emozioni. È proprio con questo spirito che nasce il Concorso nazionale di narrativa “Scrittori Domani, Racconta una Storia” 2025, promosso dall’Associazione La Guglia APS di Agugliano in collaborazione con il Gruppo Editoriale ELI.