11 spettacoli di cui 6 in abbonamento compongono il variegato e prezioso mosaico del Teatro Velluti di Corridonia per la stagione 2024-25 nata dalla volontà del Comune di Corridonia con l’AMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del MiC. Nota Massimo Cesca assessore alla cultura del Comune di Corridonia«abbiamo curato con attenzione un programma chesaprà sorprendere, emozionare e stimolare il pubblico, sia con nuove produzioni sia con rivisitazioni di opere classiche, coinvolgendo alcuni dei più importanti e apprezzati interpreti del teatro. Una stagione pensata per un pubblico molto ampio ma con estrema attenzione alla qualità delle proposte. La nostra stagione sarà anche un'occasione per incontrare gli artisti, partecipare a conferenze e approfondire il valore culturale e sociale di ogni spettacolo. Abbiamo a tal fine voluto confermare l’interessante esperienza formativa di Scuola di Platea legata allo spettacolo su Giulietta e Romeoe inserito spettacoli fuori abbonamento per conoscere meglio personaggi che hanno fatto la storia locale».
Apertura di sipario il 28 novembre con Romeo e Giulietta - l’amore è saltimbanco di Stivalaccio Teatro, spettacolo che rende Shakespeare materia viva nella quale immergere le mani, per portare sul palco, attraverso il teatro popolare, le grandi passioni dell’uomo. Stivalaccio Teatro ha fatto della rivisitazione della Commedia dell’Arte la cifra del suo fare artistico, portato sulle tavole del palcoscenico a canovaccio, a tratti improvvisato con l’aiuto del pubblico, la storia d’amore del Bardo con una grande maestria interpretativa da parte degli attori Anna De Franceschi, Michele Mori e Marco Zoppello, che firma anche la regia.Liberamente tratto da Novecento di Alessandro Baricco, Il pianista di Dioè atteso al Velluti il 14 dicembre con l’interpretazione e la regia di Francesco Bossioche fa rivivere le parole di Baricco dalla carta al palcoscenico per offrire al pubblico la sua intima lettura di Novecento, testo definito dallo stesso autore «in bilico tra una vera messa in scena e un racconto da leggere ad alta voce».Il 28 gennaio il grande regista tedesco Peter Stein dirige una compagnia di grande talenti - Maddalena Crippa, Sergio Basile, Alessandro Sampaoli, Gianluigi Fogacci, Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno- in Crisi di nervi, tre atti unici di Anton Čechov, tornando ad uno dei suoi autori di riferimento. Stein ha scelto L’orso, I danni del tabacco, Domanda di matrimonio che lo stesso Čechov non ancora trentenne definiva “scherzi scenici”. L’allestimento conterrà tutti gli elementi che caratterizzano le opere del grande Maestro a cura dei suoi collaboratori più fidati ovvero Ferdinand Woegerbauer per le scene e Anna Maria Heinreich per i costumi, oltre le luci di Andrea Violato.
22_Cortocircuito Olivettiil 22 febbraio, ideato da Isabella Carloni in scena con Meri Bracalente, Antonio Lovascio e Marco Vergati, scrittura di scena e regia di Isabella Carloni e Andrea Fazzini, è un coinvolgente lavoro ispirato alla figura di Adriano Olivetti, al suo pensiero visionario e alla sua sorprendente attualità. Lo spettacolo nasce da una lunga ricerca drammaturgica e dall’incontro con il mondo produttivo, nella convinzione che il suo confronto con i territori dell’arte possa essere non solo profondo e proficuo ma necessario.Mentre rubavo la vitail 14 marzo è uno spettacolo commovente che unisce immagini, parole e musica e vede per la prima volta sul palco due grandi interpreti dello spettacolo e della musica, Monica Guerritore e il cantante e musicista Giovanni Nuti. Un concerto esclusivo in cui i due artisti cantano, accompagnati da una band di quattro elementi, gli appassionati, dolorosi e ironici versi della grande Alda Merini. La stagione in abbonamento volge al termine il 3 aprile con il divertimento intelligente diPaolo Cevoli in Figli di Troia, monologo che racconta con ironia il mitico viaggio di Enea paragonandolo ad altri viaggi che hanno segnato la storia dell’umanità, da Cristoforo Colombo a Cappuccetto Rosso, dal principe vichingo Ragnar a suo babbo Luciano emigrato in Australia negli anni ’50.
Per la sezione dei fuori abbonamento5 appuntamenti. Il 18 ottobre un viaggio nella musica per orchestra d’archi che tocca capisaldi del repertorio violistico fino alla figura ospite di Simonide Braconi in triplice veste di compositore, direttore e solista in concerto con la UniMc Orchestra.Sono trascorsi 130 dalla morte di David Fermani, insigne e celebre cittadino di quella che fu Pausola, assessore e sindacodal 1890 al 1894 anno della morte. David un dramma ottocentescodella Compagnia della Marca il 16 novembresviscera l’uomo e la propria condizione negli ultimi giorni della sua vita. Lo spettacolo sarà preceduto alle ore 17 dalla conferenza del Dott. Modestino Cacciurri su David Fermani.Il 1 dicembre è Il mondo dell’Opera, viaggio nel bel canto di Associazione Artelibera ad attendere il pubblico con tutto il brio e l’allegria di uno spettacolo musicale. Tutti a teatro il 22 dicembre per un Natale in famiglia in compagnia di Un Babbo a Natale di Teatro Giovani Teatro Pirata, uno spettacolo che comunica il vero senso di questo giorno speciale. E di festa in festa il 1 gennaio “brindisi teatrale” con il Concerto di Capodanno delle Alter Echo StringQuartet, un programma musicale allegro e trascinante, intimo e meditativo con composizioni della dinastia Strauss, dal valzer alla polca, per assaporare la magica atmosfera del Capodanno viennese.
Dopo la fase riservata ai rinnovi, vendita nuovi abbonamenti il 15, 16 e 17 novembre presso biglietteria del teatro 376 1636640.
14 DICEMBRE
IL PIANISTA DI DIO
liberamente tratto da Novecento di Alessandro Baricco
diretto e interpretato da Francesco Bossio
produzione Associazione Premio Internazionale per il Teatro e le Arti Attilio Bossio
Redfin production
Tim Tooney, giovane trombettista jazz in cerca di fortuna, viene reclutato a bordo del piroscafo Virginian. Qui incontra Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, personaggio che lo stupisce per la sua personalità fuori dal comune e con cui stringe una profonda amicizia. Nato a bordo del piroscafo, Novecento vive la sua vita tra quella poppa e quella prua che solcano incessantemente i mari e che lo proteggono dal resto del mondo. Il pianoforte, su cui fu abbandonato in fasce, è la voce che gli permette di esprimere le sue emozioni. Tim, il narratore, ci racconta la sua storia.
Alessandro Bariccodefinisce il suo Novecento come “un testo che sta in bilico tra una vera messa in scena e un racconto da leggere ad alta voce”. Il monologo, cucito addosso all’attore Eugenio Allegri e per la regia di Gabriele Vacis, fu da loro messo in scena per la prima volta al festival di Asti (luglio 1994). Celebre la trasposizione cinematografica di Giuseppe Tornatore, La leggenda del pianista sull’oceano (1998).
Francesco Bossioè attore, regista, doppiatore e pianista.Ispirato dal protagonista Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, con cui condivide la passione per gli 88 tasti, Bossio porta le parole di Baricco dalla carta al palcoscenico per offrire al pubblico la sua intima lettura di Novecento.Giovanni Marsico, pianista calabrese, darà vita al personaggio di Novecento e alla sua profondità e genialità musicale.
28 GENNAIO
CRISI DI NERVI
TRE ATTI UNICI
DI ANTON ČECHOV
adattamento Peter Stein, Carlo Bellamio
regia Peter Stein
assistente alla regia Carlo Bellamio
scene Ferdinand Woegerbauer
costumi Anna Maria Heinreich
luci Andrea Violato
produzione Tieffe Teatro Milano, Teatro Biondo Palermo
L’ORSO
con Maddalena Crippa, Sergio Basile, Alessandro Sampaoli
I DANNI DEL TABACCO
con Gianluigi Fogacci
LA DOMANDA DI MATRIMONIO
con Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno
Dopo l’insuccesso delle sue prime due opere il giovane Čechov giurò di non scrivere mai più per il teatro drammatico e decise di dedicarsi esclusivamente ai vaudeville. Questa circostanza ci ha regalato una serie di atti unici pieni di sarcasmo, di comicità paradossale, di stravagante assurdità e di folle crudeltà, e che a loro volta sono diventati il terreno fertile per l’esperienza e la preparazione delle grandi opere della maturità dell’autore. Peter Stein
Peter Stein, figura tra le più̀ rilevanti del teatro europeo, torna ad uno dei suoi autori di riferimento mettendo in scena Crisi di nervi. Tre atti unici di Anton Čechov. Il regista tedesco ha scelto L’orso, I danni del tabacco e Domanda di matrimonio che lo stesso autore non ancora trentenne definiva “scherzi scenici”, spiegando che erano “i drammi più piccoli del mondo” e che fosse “molto meglio scrivere cose piccole che grandi: poche pretese e successo assicurato. Cos’altro?”. In realtà gli atti unici del grande drammaturgo russo sono stati rappresentati in tutto il mondo. Scritti tra il 1884 e il 1891 e ispirati alla commedia francese, molto in voga in Francia ai tempi di Čechov, sono stati fonte di ispirazione e di studio per gli attori e gli scrittori di teatro e divertimento per intere generazioni di spettatori di tutte le lingue.
22 FEBBRAIO
22_CORTOCIRCUITO OLIVETTI
ispirato all’attualità di Adriano Olivetti
ideazione Isabella Carloni
scrittura di scena e regia Isabella Carloni e Andrea Fazzini
con Meri Bracalente, Isabella Carloni, Antonio Lovascio, Marco Vergati
disegno luci Andrea Fazzini
ricerca sonora Paolo Bragaglia
costumi Stefania Cempini
produzioneRovine Circolari
in collaborazione con Teatro Rebis, AMAT, Comune di Osimo
22_Cortocircuito Olivettiè ispirato alla figura di Adriano Olivetti, al suo pensiero visionario e alla sua sorprendente attualità, a un’idea diversa di sviluppo per il nostro presente, ai legami necessari tra economia e vita, tra cultura e sviluppo, tra tecnologia e poesia.
Il lavoro nasce da una lunga ricerca drammaturgica e dall’incontro e dalla frequentazione con il mondo produttivo, nella convinzione che il suo confronto con i territori dell’arte possa essere non solo profondo e proficuo, ma necessario. Adriano Olivetti lo aveva intuito e praticato molto tempo fa. Molti altri e altre nel tempo hanno esplorato vie analoghe, tra cui Simon Weil, Maria Montessori, Joyce Lussu, Danilo Dolci: viaggiatori su strade impervie e mai schematiche, anticipatori di quella necessità di incroci che è del nostro tempo. Un tempo ibrido dove il pensiero olivettiano è di casa: esso si muove infatti agilmente dentro la complessità, alla ricerca di un equilibrio tra mani e pensiero, tra cuore e necessità, tra bellezza e tecnologia, nella costante ricerca di un bene comune.
Il numero 22 del titolo - in omaggio alla macchina da scrivere Olivetti, la mitica Lettera 22 - si è rivelato una preziosa traccia drammaturgica. Le 21 lettere dell’alfabeto italiano + il grafema misterioso - che per noi è infinito (un otto sdraiato) - hanno guidato infatti fin dall’inizio la nostra ricerca: una sottotraccia alfabetica che tesse un percorso dove le trame del passato - quello di Olivetti ma anche della nostra cultura occidentale - smagliano, per accogliere i nostri bisogni presenti.
14 MARZO
MENTRE RUBAVO LA VITA
testi delle canzoni Alda Merini
musiche Giovanni Nuti
testo e drammaturgia Monica Guerritore
regia Mimma Nocelli
pianoforte, fisarmonica e tastiereJosé Orlando Luciano
chitarraMassimo Germini
violinoSimone Rossetti Bazzaro
percussioni e batteriaEmiliano Oreste Cava
disegno luci Alessandro Capellini
programmazione video Lucilla Mininno
costumi Walter Azzini
produzione Sagapò Music
da un’idea di Rossella Martini
distribuzione Reggio Iniziative Culturali s.r.l.
Uno spettacolo folle e commovente che unisce per la prima volta sulpalco due grandi interpreti dello spettacolo e della musica: MonicaGuerritore e il cantante e musicista Giovanni Nuti.
Un concerto esclusivo in cui i due artisti cantano,accompagnati da una band di quattro elementi, gli appassionati, dolorosi e ironici versi dellagrande Alda Merini. Un’ora appassionante di immagini, parole, musica e passione.
«Nessuna donna resta indifferente davanti alla forza, all’energia libera, vitale, colorata,sensuale di Alda Merini – dice Guerritore. La musica di Nuti rende travolgenti i suoi testi. Iostessa ne rimango stupita. Al pubblico piacerà enormemente: ballerà, riderà e piangeràinsieme a noi!».
Nuti, che firma anche le musiche dello spettacolo, ha avuto una collaborazione unica eirripetibile, durata sedici anni, con la grande poetessa, che lei stessa amava definire un “matrimonio artistico”.
Per il recente film Folle d’Amore – Alda Merini (2024) di Roberto Faenza, Nuti hacomposto ed interpretato anche il brano Lirica antica, parte della colonna sonora.
«Solo un’artista eclettica e sensibile come Monica può trasmettere a pieno l’intensità, ilcarattere, l’ironia, lo struggimento, la magica follia di una personalità immensa come quelladi Alda Merini – dice Nuti –. Sentirla per la prima volta cantare i suoi versi sulle mie note èstato emozionante».
3 APRILE
FIGLI DI TROIA
scritto, interpretato e diretto daPaolo Cevoli
produzione Diverto
Paolo Cevoli in questo suo nuovo monologo racconta in chiave ironica e contemporanea il mitico viaggio di Enea paragonandolo ad altri viaggi che hanno segnato la storia dell’umanità. da Cristoforo Colombo a Cappuccetto Rosso, dal principe vichingo Ragnar a suo babbo Luciano emigrato in Australia negli anni ’50.
Enea, eroe sconfitto, fugge da Troia in fiamme con le sue divinità in tasca, il padre sulle spalle e ilfiglioletto per mano: le sue radici e la speranza per un futuro migliore. Dopo mille peripezie giunge alla foce del Tevere dove trova una scrofa che allatta - segno profetico per il luogo in cui fermarsi - e mentre le donne preparano delle focacce, gli esuli troiani sacrificano la scrofa e i suoi maialini. Il viaggio epico del fondatore di Roma si conclude con un picnic a base di panini alla porchetta.
Questo e tanti altri episodi del poema virgiliano sono al centro del racconto di Paolo Cevoli, per riscoprire i valori e le radici del popolo italiano. Così come fece Virgilio che ha scritto l’Eneide per dare una dipendenza nobile agli antichi romani, nostri progenitori. Ha pensato: piuttosto che essere figli di nessuno meglio essere figli di Troia.
FUORI ABBONAMENTO
18 OTTOBRE
SIMONIDE BRACONI E UNIMC ORCHESTRA
CONCERTO
musiche Rolla, Braconi, Hindemith, Mozart, Mendelssohn
Un viaggio nella musica per orchestra d’archi, toccando dei capisaldi nel repertorio violistico fino alla figura ospite in triplice veste: compositore,direttore e solista Simonide Braconi. È stato premiato a diversi concorsi internazionali, tra cui “Colonia” e il “Lionel Tertis” competition in Inghilterra. Nel 1994, a soli 22 anni, è stato prescelto dal M. Riccardo Muti a ricoprire ruolo di Prima Viola nell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Come solista e in musica da camera, ha inciso per le etichette discografiche Vigiesse, Thymallus, Rhona, Stradivarius, Agorà, Tudor, DAD, Velut Luna, Dynamic e Decca, oltre a diverse registrazioni per Radio 3, RAI Radiotelevisione italiana,Rete 4, Sky Classica e per le riviste CD Classica, Suonare news, La Provincia di Cremona, Amadeus (integrale delle Sonate di Brahms) e Brilliant(Concerti per viola di A. Rolla, cd premiato con 5 stelle dalla rivista Musica).
Con lui si esibirà la UniMc orchestra chenasce nel 2023, grazie all’accordo tra l'Associazione Ut-Re-Mi e l'Università di Macerata. Questa nuova realtà subentra all’Orchestra Lino Liviabella nata grazie al raggiungimento del Finanziamento del Fus nel 2021 da parte dell’Associazione Ut-Re-Mi. La collaborazione con l'Università ha come obiettivo quello di instaurare un rapporto con il territorio maceratese e diventare un fattore di sviluppo per la comunità accademica. La missione è quella di proporre un lavoro di sensibilizzazione per la riscoperta della musica, della sua funzione catartica, fondamentale per il benessere umano e psicologico. L’Orchestra collabora con la Scuola Civica S. Scodanibbio a Macerata, luogo principale delle prove. L’orchestra ha visto dalla sua nascita il coinvolgimento di artisti come Aldo Campagnari, Chiara Burattini, Raffaele Damen, Giacomo Palazzesi, Adamo Angeletti, Liza Milovzorova, Luca Moscardi, Vincenzo Ruggiero, Eugenio Della Chiara, Patrick De Riti, Ramin Bahrami e Michele Torresetti.
FUORI ABBONAMENTO
16 NOVEMBRE
DAVID
UN DRAMMA OTTOCENTESCO
drammaturgia originale e regia Fabiana Vivani e Roberto Rossetti
con Compagnia La Marca
ore 17 conferenza del Dott. Modestino Cacciurri su David Fermani
[ingresso gratuito]
Sono trascorsi 130 anni dalla morte di David Fermani, insigne e celebre cittadino di quella che fu Pausola: grande benefattore e anima della vita politica, in special modo come assessore e sindaco, dal 1890 al 1894 anno della morte.
La rappresentazione teatrale è un racconto che sviscera l’uomo e la propria condizione negli ultimi giorni della sua vita; il mistero, il dolore e l’angoscia che lo hanno accompagnato fino all’ultimo respiro.
Con accuratezza storica si narra l’agire politico e sociale del Fermani e il suo vissuto, in un gioco di verità ed inganni desunti dalle cronache giudiziarie.
David, semplicemente un uomo, al di là del “mito” creato intorno la sua persona.
Tutti possono diventare Babbo Natale:basta riconoscere la magia dell’infanzia e averne cura!
A Natale le magie accadano davvero e a volte trasformano lavita per sempre. È ciò che accade a Roberto, il protagonistadella nostra storia, uno strano ragazzo solitario che non sifida di nessuno, che odia il mondo intero e che si troverà adover superare una prova che rivoluzionerà la sua vita e locambierà per sempre, proprio il giorno di Natale!
Roberto odia tutto e tutti, non si fida di nessuno e il Natale è ilperiodo che odia di più: regali, luci, famiglie che siriuniscono… Ma essendo senza lavoro, suo malgrado, finisceper “andare a fare il Babbo Natale” al centro commercialedella città. “Visto che il Natale non si può eliminare almeno cisi può guadagnare!”.
Inaspettatamente Roberto incontra una bambina che inquesta confusione lo guarda in silenzio.Il tempo scorre veloce e arriva la fine della giornata. I negozistanno chiudendo, le famiglie ed i bambini se ne sono andativia tutti, tranne la bambina che segue il suo Babbo Natalecome un'ombra. Roberto vorrebbe andarsene a casa il primapossibile, così si affretta a cercare i genitori della piccola, maquesti non si trovano. Intanto il centro chiude.Così il nostro protagonista sarà costretto a passare la suaVigilia di Natale con la bambina. Questa notte si trasformeràin una notte magica per entrambi e Roberto diventerà unvero Babbo a Natale!
FUORI ABBONAMENTO
1 GENNAIO
CONCERTO DI CAPODANNO
con AlterEcho String Quartet
Un Concerto di Capodanno che riunisce il meglio del meglio: quale modo migliore per iniziare il nuovo anno, ispirati da un programma musicale in parte allegro e trascinante, in parte intimo e meditativo con l’aggiunta delle composizioni della dinastia Strauss, dal valzer alla polca, per assaporare la magica atmosfera del famoso Capodanno viennese.
ABBONAMENTI
12-13 novembre RINNOVI
15-16-17 novembre NUOVI
6 SPETTACOLI
posto unico numerato 100 euro | 80 euro ridotto*
BIGLIETTERIA TEATRO VELLUTI
dalle ore 17 alle ore 19.30
BIGLIETTI
in vendita dal 25 novembre
SPETTACOLI IN ABBONAMENTO
Crisi di nervi, Mentre rubavo la vita, Figli di Troia
posto unico numerato 25 euro | euro 20 ridotto*
Romeo & Giulietta, Il pianista di Dio, 22_Cortocircuito Olivetti
posto unico numerato 15 euro | euro 10 ridotto*
SPETTACOLI FUORI ABBONAMENTO
Un Babbo a Natale
posto unico numerato 8 euro adulti | 5 euro bambini fino a 14 anni
Concerto Simonide Braconi e UniMc Orchestra
Il mondo dell’opera, viaggio nel bel canto
posto unico numerato 10 euro
David, un dramma ottocentesco
posto unico numerato 15 euro | 10 euro ridotto*
Conferenza del Dott. Modestino Cacciurri su David Fermani
ingresso gratuito
Concerto di Capodanno
ingresso gratuito
BIGLIETTERIA TEATRO VELLUTI
il giorno di spettacolo serale dalle ore 18 ad inizio spettacolo; pomeridiano dalle ore 16 ad inizio spettacolo
*valido per under 25, over 65 e convenzionati vari
INFORMAZIONI
AMAT 071 2072439 [lunedì - venerdì orario 10 - 16]
BIGLIETTERIA TEATRO VELLUTI 376 1636640 [negli orari di apertura indicati]
COMUNE DI CORRIDONIA Assessorato alla Cultura 0733 439901 [lunedì - venerdì orario 10 - 13]
con aggravio di costo in favore del gestore del servizio e senza possibilità di accedere alle riduzioni
INIZIO SPETTACOLI
ore 21.15
Concerto Simonide Braconi e UniMc Orchestra ore 21.15
Conferenza del Dott. Modestino Cacciurri su David Fermani ore 17
David, un dramma ottocentesco ore 21.15
Il mondo dell’opera, viaggio nel bel canto ore 17
Un Babbo a Natale ore 16.30
Concerto di Capodanno ore 17
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