È stata ufficialmente presentata a Grottammare la prima edizione del Festival Sommersi – crimini e misteri, più a fondo, una rassegna pensata per analizzare alcune delle vicende più oscure della cronaca italiana, con uno sguardo critico e senza derive sensazionalistiche.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Comune di Grottammare e l’associazione Marasma, presieduta da Andrea Castelli, con il coordinamento del vicesindaco Lorenzo Rossi. La direzione scientifica del festival è affidata a due esperti in ambito giuridico e parlamentare: Roberto Taddei, avvocato e consulente della Commissione d’inchiesta sul Forteto, e Daniele Piccione, consigliere parlamentare e responsabile delle Commissioni d’inchiesta del Senato.

Il Festival si svolgerà dal 13 al 15 giugno in Piazza Kursaal e prevede ogni sera la presentazione di un libro legato a un noto fatto di cronaca. «Insieme a scrittori, giornalisti, protagonisti di alcune delle più clamorose vicende, non ci limiteremo a raccontare i fatti – ha dichiarato Rossi – ma proveremo a capire perché ci interessano tanto e perché ci riguardano tanto. Lo faremo stando lontani da sensazionalismi, complottismi, spettacolarizzazioni».

Alla presentazione, oltre ai rappresentanti di Marasma, sono intervenuti in videoconferenza anche Piccione e Taddei, che hanno illustrato il senso del festival e anticipato la presenza di figure di rilievo nel panorama giornalistico e giudiziario italiano.

Domenica 15 alle 18:30 si parlerà del delitto di Garlasco con Gabriella Ambrosio e Marcello La Matina, mentre alle 21:30 Serena Mazzini e Mario Di Vito chiuderanno il festival con un incontro dedicato ai reati digitali e ai crimini nascosti dietro la spettacolarizzazione della sofferenza online.

L’iniziativa si propone di stimolare la riflessione pubblica su eventi che hanno segnato l’opinione collettiva, andando oltre il racconto dei fatti per capire i meccanismi sociali e mediatici che li alimentano.