Il Comune di Senigallia e l’Associazione Culturale LeMuse hanno presentato la III edizione di Senigallia Concerti, un cartellone ancora più ricco di appuntamenti che si articola dal 17 novembre al 30 aprile 2025.
Ed è Senigallia Concerti con il direttore artistico il Maestro Federico Mondelci a proporre 12 appuntamenti da non perdere grazie a una diversificazione dell’offerta che va dal jazz al blues, dal gospel alla musica da film e con diverse proposte di contaminazioni decisamente interessanti. Una serie di proposte che saranno in grado di conquistare un pubblico sempre più vasto.
IL CALENDARIO
19 GENNAIO
Il quinto concerto in programma ritorna al Teatro La Fenice con “Frank Sinatra Tribute” nel quale Anthony Strong, cantante e pianista da oltre 10 anni applaudito nel mondo, proporrà un viaggio nei ‘classici’ della canzone americana, affiancato dalla Colours Jazz Orchestra.
2 FEBBRAIO
Con l’intenzione di coinvolgere un nuovo e più largo pubblico all’ascolto dal vivo della musica e con la collaborazione degli Istituti Comprensivi di Senigallia viene programmato il “Family Concert” nel quale l’Orchestra Giovanile Marchigiana Arcus diretta da Alessandro Marra, affiancherà il giovanissimo pianista marchigiano enfant prodige Alberto Cartuccia Cingolani acclamato anche dal pubblico televisivo per le sue apparizioni su Rai1. L’appuntamento è alle ore 11 al Teatro La Fenice.
9 FEBBRAIO
Dagli Stati Uniti torniamo in Europa coll’appuntamento seguente che presenta nel più ‘classico’ dei generi, la “Chamber music” di Beethoven, Brahms e Stravinskij, affidata alla bravura di uno dei più acclamati giovani interpreti del panorama internazionale, Ettore Pagano al violoncello, accompagnato nell’occasione al pianoforte da Massimo Spada.
16 FEBBRAIO
Serve però la splendida raccolta atmosfera dell’Auditorium San Rocco per dare vita a “Beethoven, all’immortale amata”, nel quale gli esperti cameristi di Umbria Ensemble fanno dialogare le parole d’amore di un Beethoven che non ti aspetti, recitate da Domenico Benedetti Valentini con le note di pagine dei suoi trii giovanili in una serata inconsueta, ma di rara intensità.
9 MARZO
Di nuovo La Fenice ospita la seconda grande orchestra della stagione: la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana guidata dall’esperto Matthias Bamert, che collega in un progetto unitario pagine del grande repertorio sinfonico otto-novecentesco, riproponendoci con “Romeo e Giulietta, musiche per la danza” un viaggio nelle riletture della celebre storia d’amore. di Tchaikovsky e Prokofiev.
22 MARZO
Ad un’altra orchestra, ICO Orchestra Suoni del Sud, sono affidati i due successivi concerti della Stagione. Con la guida di Massimo Morganti, nel primo, “Omaggio a Carlos Jobim”, Gabriele Mirabassi, oggi uno dei maggiori interpreti del mondo musicale brasiliano propone le pagine ancora oggi celeberrime dell’inventore della bossa nova.
13 APRILE
Altro appuntamento con le “Otto Stagioni” sempre l’ICO Orchestra Suoni del Sud ci porta in viaggio di qua e di là dall’Atlantico con l’accoppiamento vincente tra le celeberrime Stagioni di Vivaldi con Ettore Pellegrino, violino e le Estaciones di Piazzolla dove il bandoneon è affidato ad uno dei più grandi solisti del mondo, Fabio Furia.
30 APRILE
Il Novecento che aveva aperto la Stagione la chiude con un concerto tutto americano “Gershwin Rapsodia in Blu”, nel quale il pianoforte di Maurizio Baglini e il sassofono (e la direzione) di Federico Mondelci assieme all’Orchestra Sinfonica Abruzzese ci guideranno in un magico cross-over tra il jazz sinfonico della Rapsodia in blu di Gershwin e il variopinto mescolarsi di jazz e ritmi latino-americani delle pagine di West Side Story di Bernstein.
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